INCENTIVI FISCALI

Consulta qui di seguito gli approfondimenti 2022 di ogni incentivo statale

Per coloro che scelgono di sostituire la vecchia caldaia con una caldaia a condensazione oppure di sostituire impianti di riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza sono previste detrazioni fiscali. I contribuenti che eseguono interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti, possono accedere ad una detrazione delle spese sostenute dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) o dall’imposta sul reddito delle società (Ires), il cosiddetto Ecobonus.

L’importo da portare in detrazione dalle imposte varia in base alle caratteristiche dell’intervento e le spese ammesse in detrazione comprendono sia i costi per i lavori relativi all’intervento di risparmio energetico, sia quelli per le prestazioni professionali necessarie per realizzare l’intervento stesso.

Sulla Gazzetta Ufficiale n.310 del 31-12-2021 è stata pubblicata la Legge di Bilancio 2022 (L. 30 dicembre 2021, n. 234) che proroga le condizioni di accesso ai benefici fiscali per interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti. Confermata la detrazione Irpef e Ires per l’efficienza energetica nella misura del 65% o 50% con efficacia fino al 31 dicembre 2024. Confermata anche la facoltà dei contribuenti di usufruire di queste detrazioni fiscali, alternativamente, sotto forma di sconto in fattura o credito d’imposta cedibile anche a banche e intermediari finanziari.

Se le caldaie a condensazione, oltre ad essere almeno in classe A, vengono abbinate a sistemi di termoregolazione evoluti (appartenenti alle classi V, VI o VIII della comunicazione della Commissione 2014/C 207/02), è possibile continuare a usufruire della detrazione più elevata del 65%.

Possono beneficiare dell’agevolazione (purché sostengano le spese e siano intestatari di bonifici e fatture): il proprietario, titolare di un diritto reale sull’immobile, gli inquilini, coloro che hanno l’immobile in comodato, i familiari conviventi con il possessore o il detentore dell’immobile oggetto dell’intervento (coniuge, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado.

Sconto in fattura esempio pratico: proviamo a far chiarezza con un paio di esempi.

Sconto per ecobonus 50%: ipotizziamo che tu abbia deciso di installare una caldaia a condensazione nuova. Questo intervento è ammesso tra i lavori detraibili con Ecobonus 50 e ti permetterebbe di usufruire dello sconto in fattura. Su un lavoro di installazione dall’ipotetico costo di 2200€, l’impresa applicherà immediatamente lo sconto di 1100€, presentandoti una fattura per i restanti 1100€. Sarà poi cura dell’impresa richiedere il rimborso dei 1100€ che ti ha anticipato.
Ecobonus 65% Sconto in fattura: L‘isolamento del sottotetto con poliuretano, così come tutti gli interventi di isolamento termico, è contemplato anche per le detrazioni al 65%. In questo caso potrai richiedere lo sconto all’impresa che si occuperà dell‘isolamento del sottotetto pagando solo il restante 35%. Per un intervento da 5000€ riceverai quindi una fattura da 1750€. Anche in questo caso sarà cura della ditta che ha effettuato i lavori richiedere la detrazione fiscale dei 3250€ che ha anticipato per te.

NUOVA INSTALLAZIONE RISPARMI IL 50%
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ti costa la metà.

SOSTITUZIONE: RISPARMI IL 65%
Con la cessione del credito sostieni solo il 35% delle spese
per la sostituzione della tua caldaia, climatizzatore o pompa di calore
ti costa la metà.

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